Scheda

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  • Loghi finanziati FSE versione ridotta

One more dance? La danza come strumento di welfare culturale

Operazione Rif. PA 2024-23059/RER/2 A step beyond “Metodologie, linguaggi e professionalità per la danza del domani” Approvata con DGR 2287 del 09/12/2024 e realizzata grazie ai Fondi europei della Regione Emilia-Romagna.

Obiettivi

Il progetto forma una figura in grado di intervenire per la valorizzazione delle differenze, intese non come limiti, ma come risorse e punto di partenza per un percorso creativo comune, utilizzando approcci e strumenti didattici propri della danza inclusiva. Una figura che, conoscendo l’impatto della danza sulle diverse forme di corpo fragile è in grado di raccogliere adeguatamente informazioni per identificare gli obiettivi di un percorso di inclusività, creando un common language accessibile. Saprà come lavorare con gruppi di diversa dimensione e tipologia, come creare e presentare le performance, per assicurare l’espressione ed integrazione corpo mente. Sarà in grado di valutare gli impatti del lavoro artistico per il benessere delle persone. I partecipanti acquisiranno le competenze per:

  • Formare sulla danza persone in condizioni di fragilità (con disabilità, in età avanzata o con altre forme di fragilità psicologica, sociale, fisica) attraverso le Istituzioni dello spettacolo, i Consorzi e le organizzazioni che si occupano di integrazione sociale;
  • Integrare la danza come elemento di welfare culturale, di inclusione e benessere per le persone per il potere riabilitativo e ristrutturante e il suo impatto su ogni forma di disagio.
  • Integrare la danza per la libera espressione di corpo ed emozioni, rafforzando il potere autogenerativo e di benessere dell’atto artistico.
  • Organizzare eventi, spettacoli, di laboratori, all’interno di contesti scolastici e riabilitativi anche in forma di lavoro autonomo.

Al termine del percorso la figura sarà quindi capace di utilizzare la danza, l’improvvisazione ed il movimento come forme di inclusione per un incontro e una comunicazione profonda tra le persone, qualsiasi fragilità abbiano, adeguando una didattica centrata su attività corporeo-espressivo-comunicative, sperimentando linguaggi alternativi e universali.

Destinatari

L’attività è rivolta a candidati con i seguenti requisiti:

  • Persone che hanno già frequentato corsi legati alla danza per soggetti con fragilità e che intendono perfezionare i propri modelli di riferimento e l’approccio alla performance;
  • Persone con esperienza nel settore dello spettacolo dal vivo interessate ai temi della disabilità, dell’invecchiamento- e più in generale delle diverse fragilità in ambito artistico e creativo- in funzione dello sviluppo di nuovi modelli progettuali incentrati sulla danza;
  • Insegnanti di danza, danzatori od operatori dello spettacolo che abbiano all’attivo un’esperienza nel campo specifico del rapporto con la fragilità del corpo e un interesse nell’approfondire gli strumenti per condurre al meglio esperienze d’incontro tra danza e corpo fragile;
  • Persone che operano in attività di welfare culturale.

Requisiti di accesso

SONO REQUISITI DI ACCESSO FORMALI
Aver assolto l’obbligo d’istruzione e il diritto-dovere all’istruzione e formazione
Essere residenti o domiciliati in Emilia-Romagna in data antecedente l’iscrizione alle attività
Conoscenze e capacità del settore dello spettacolo dal vivo, acquisite attraverso:
– percorsi lavorativi e professionali nel settore dello spettacolo dal vivo
– percorsi formativi non formali e informali, comprese esperienze non professionali
– percorsi formali di formazione terziaria coerenti
SONO REQUISITI SOSTANZIALI
– diploma di scuola media superiore
– lingua inglese livello B1
– precedenti esperienze nel settore
– motivazione alla partecipazione espressa in una lettera motivazionale o in un’auto presentazione digitale che evidenzi gli intenti e gli obiettivi personali e professionali nella partecipazione al percorso
È preferenziale avere avuto esperienze con la disabilità/corpo fragile aderendo a iniziative formative destinate a utenti fragili o attive per il welfare culturale.

Contenuti del corso

Il progetto, di complessive 150 ore, si struttura in 5 moduli realizzati con modalità attive e di coinvolgimento, con il supporto, in veste di formatori, di alcuni degli artisti più attivi nel campo della disabilità e dell’invecchiamento del panorama nazionale ed internazionale.

Sono Moduli del progetto:

  • Modulo 1 – Danza e arti performative come mezzo di inclusione sociale e territoriale – 32 ore
  • Modulo 2- Danza e pratiche integrate rivolte a persone in condizioni di fragilità – 32 ore
  • Modulo 3- Didattica della danza e strumenti operativi – 32 ore
  • Modulo 4- Linguaggio del teatro fisico totale -27 ore (22 h Aula, 5 h Project work)
  • Modulo 5- Creare performance inclusive -27 ore (22 h Aula, 5 h Project work)

Modalità e criteri di selezione

Il processo di selezione sarà attivato e documentato solo nei casi in cui il numero di utenti ammissibili risulti superiore ai posti disponibili.

Data prevista selezione: dal 10/07/2025

La procedura di selezione prevede per tutte le persone in possesso dei requisiti formali e sostanziali una prova scritta e colloquio individuale/motivazionale il cui peso non sarà superiore al 50%. Le prove saranno valutate da una Commissione nominata da ECIPAR RE composta da un responsabile di selezione interno e referenti di Aterballetto che valuteranno le prove di carattere tecnico. In base al numero dei candidati sarà inoltre facoltà della Commissione invitare alcuni candidati ad una giornata di workshop guidato a Reggio Emilia, presso gli spazi della Fonderia.
La Prova scritta della durata di 1 ora, si articolerà in domande su:
– didattica nella danza, nello spettacolo dal vivo o nel teatro
Il Colloquio Individuale (50%) della durata di 15 minuti per candidato, finalizzato ad approfondire e comprendere:
– motivazione alla partecipazione al corso;
– consapevolezza del ruolo lavorativo e coerenza con progetto professionale espresso;
– esperienza precedente;
– capacità organizzative, di lavorare in team e per obiettivi.
La selezione potrà prevedere in sostituzione della prova scritta, una prova pratica valutabile su criteri oggettivi e misurabili.

L’esito della selezione sarà notificato via mail. La graduatoria verrà esposta sul sito www.cnafoer.it
I candidati ammessi riceveranno convocazione per presenziare al primo giorno di formazione.

Attestato

Attestato di frequenza a seguito del raggiungimento di una presenza pari ad almeno il 70% del monte-ore previsto.

Quota di partecipazione

Gratuito perchè finanziato grazie ai Fondi europei della Regione Emilia-Romagna.

Calendario

  • 24, 25, 26 ottobre 2025 – a cura di Franca Zagatti
  • 21, 22, 23 novembre 2025 – a cura di Charlotte Darbyshire
  • 19, 20, 21 dicembre 2025 –  a cura di Giuseppe Comuniello
  • 23, 24 e 25 gennaio 2026 – a cura di Laura Matano e Davide Tagliavini
  • 27, 28 febbraio 1 Marzo 2026 –  a cura di Susanna Recchia
  • 19 e 20 marzo 2026 – a cura di Juri Roverato

Sede del corso

Fonderia Aterballetto Via Costituzione 39 42124 Reggio Emilia (RE)

Referente

Francesca Ranuzzini | Email: ranuzzini@cnafoer.it | Telefono: 3371025635

Partner

Centro Coreografico Nazionale Aterballetto
Oriente Occidente Impresa ETS
Associazione XL asd

Docenti

Franca Zagatti
Insegnante, artista di danza, da anni afferma e promuove una visione plurale e inclusiva della danza. Da tempo conduce laboratori di danza educativa nei vari ordini scolastici ed è ideatrice di progetti artistici con gruppi intergenerazionali, nuclei familiari, anziani, persone con diversa abilità all’interno di festival, manifestazioni, eventi culturali e di spettacolo.  Svolge inoltre un’ampia attività di ricerca attorno ai temi della danza educativa e di comunità e di formazione a educatori, insegnanti di danza, danzatori, performers. Direttrice del Corso per Danzeducatore® presso il Centro Mousikè di Bologna, è inoltre presidente della DES – Associazione Nazionale Danza Educazione Società. Autrice di numerosi saggi e monografie, dal 1999 al 2013 è stata Professore a contratto presso la Facoltà di Scienze della Formazione e del Dams dell’Università di Bologna.
Charlotte Darbyshire
Artista e formatrice, membro fondatrice di CandoCo Dance Company, compagnia nata in Gran Bretagna nel 1994, diventandone poi co-direttrice artistica nel 2017. Pioniera della visione performativa attraverso pratiche inclusive che mettono al centro il movimento e l’espressione artistica.
Giuseppe Comuniello
Danzatore e performer, comincia il suo percorso nella danza nel 2009 con il coreografo Virgilio Sieni, con il quale collabora ancora oggi. Ha lavorato inoltre per coreografi nazionali e internazionali come Alessandro Schiattarella, Emanuel Gat, Emanuel Rosenberg e Michela Lucenti/Ballettto Civile. Contemporaneamente comincia un percorso sulla trasmissione del movimento attraverso la contact improvisation, tenendo laboratori sul movimento aperti a tutti. Dal 2016 collabora con il Festival Oriente Occidente per il network internazionale sulla danza accessibile.
Associazione XL a.s.d.
Realtà consolidata sul territorio reggiano che propone attività artistiche, partendo dal presupposto dell’inclusività, senza barriere né discriminazioni, aperte ai linguaggi di espressione contemporanei, accessibili a tutti. Laura Matano è fondatrice del collettivo XL, compagnia che nasce da una visione condivisa, dalla comune volontà di voler costruire qualcosa di nuovo, di voler ricercare il limite tra il movimento e le arti digitali. È docente di progetti rivolti al Danzability in cui si vede l’unione di danzatori abili e danzatori diversamente abili. Nel settembre 2003 è lei stessa a dare il via alla realizzazione del progetto Danzability con la sua prima collaborazione con il Comune di Reggio Emilia. Il workshop sarà strutturato in collaborazione con Davide Tagliavini, danzatore, attore e performer.
Susanna Recchia
Si diploma presso l’Accademia Nazionale di Danza a Roma e lavora professionalmente in Italia sia come danzatrice che come insegnante. Dal 2001 vive a Londra dove consegue il Diploma e successivamente la Laurea in Studi di Danza presso il Trinity Laban e vince il premio Marion North come miglior performer. La sua attività di danzatrice e insegnante freelance l'ha portata a collaborare con vari artisti e coreografi di fama internazionale e a danzare in teatri e gallerie d'arte in tutta Europa. Come danzatrice ha lavorato per Candoco Dance Company, con la quale ha portato in scena diversi spettacoli e condotto numerosi workshops a livello internazionale.
Juri Roverato
Danzatore e insegnante di DanceAbility. Nel 2002 si è laureato in filosofia con 110 e lode con la tesi “La filosofia come gioco in Ortega y Gasset” a Padova. Ha praticato arti marziali(Qwan qwi do) e Contact improvvisation; nel 2001 ha partecipato al primo seminario europeo di formazione insegnanti di danceability condotto da Alito Alessi, con l’assistenza di Laura Banfi e ne è diventato insegnante. Da allora prende parte a progetti di Danceability e conduce stage e corsi per bambini ed adulti, portando il suo personale approccio in Italia e all’estero, all’interno di scuole, associazioni, ceod, università e tante altre realtà. Nel 2006 ha partecipato alla Cerimonia di apertura delle Paraolimpiadi invernali di Torino e dal 2005 collabora con numerose compagnie di danza e di teatro, tra cui la nota CANDOCO con base a Londra.
Gaia Germanà
Conduttrice e formatrice in laboratori di danza educativa. I percorsi di ricerca sul gesto poetico messi in atto hanno coinvolto non professionisti di età ed esperienze molto diverse. È assistente del coreografo Virgilio Sieni, nell'ambito della Biennale Danza di Venezia nel 2013 e 2014 per i progetti Agorà tutti e Danze per capire (con danzatori non vedenti); e, in collaborazione con Emilia-Romagna Teatro, per i progetti Cena Pasolini, Brevi danze giovanili e Ballo 1890_natura morta, spettacoli basati sull'incontro con persone alla prima esperienza di danza. Gaia Germanà si occuperà di seguire la formazione tecnica per l’intero percorso.
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